martedì 29 novembre 2011

Aspettando una figlia pelosissima

buon giorno,
sono passate due settimane e la mia pelosina non è ancora arrivata!! 
Sto cercando di adottare una trovatella, ma ci sono stati un po' di problemi dato che lei sta a Taranto e io vicino Roma. Il tutto si è bloccato perché non trovano un volontario che venga a fare i controlli post- affido a Roma sud. Sono tanto triste!
Tutta la settimana scorsa sono stata in ansia, non vedevo l'ora che arrivasse il weekend, dato che la piccolina era attesa tra sabato e domenica... e invece niente.
Ho contattato la volontaria e mi ha dato la brutta notizia. Spero solo che non salti l'adozione.
Lettino, ciotoline, copertine di lana, pappette e coccole sono pronte, tengo le dita incrociate! 

venerdì 25 novembre 2011

Violenza sulle DONNE

25/11 = giornata CONTRO la VIOLENZA sulle DONNE

Vorrei raccontarvi una favola, che ha per protagonista un uomo vero, con gli attributi, forte, un maschio dominante che viene servito e riverito come un re; mentre come co- protagonista c'è una donna come tante altre, impaurita, una creatura fragile che ha bisogno di certezze, maltrattata come una schiava. 
I nostri due personaggi vivono nella stessa casa, sono sposati da tanti anni, ma sono stati anche fidanzati e durante quel periodo lui ricopriva lei di attenzioni: era onnipresente, galante, geloso, quella possessività a lei piaceva, la faceva sentire al centro di tutto, la faceva sentire una principessa. Poi si sono sposati, lui è diventato pretenzioso e sempre più violento negli scontri verbali. 
Un giorno lei sbaglia nel fare una cosa semplice e lui ha una reazione spropositata, che lei non si aspetta, ma pensa che è un episodio, lo stress lo rende nervoso, non accadrà mai più perché lui la ama, ne è sicura.
Invece succede ancora, con maggior frequenza, lei trova ogni volta mille scuse al suo atteggiamento, forse sarà il ricordo di quell'amore che li univa, o paura dell'ignoto, o magari è talmente assuefatta alla violenza che ormai le sembra normale. 
A volte si comporta talmente bene che lui neanche la picchia, anzi magari l'abbraccia chiedendole di non farlo più arrabbiare, come se la colpa fosse di lei.
Lei pian piano comincia a credere sul serio che sia lei la responsabile, in fin dei conti lui si sà è un perfezionista, vuole che tutto sia perfetto.
Una sera è talmente arrabbiato che non si controlla, non riesce a lasciarla in tempo ed eccola lì, stesa sul pavimento, accasciata in malo modo in una pozza di sangue. 
Quella scena ha qualcosa di poetico, sembra un quadro che ritrae perfettamente il loro rapporto: una donna che vivendo nell'illusione di un amore che non c'è, è morta annegando nel dolore.

GRAZIE A: 
- COLORO CHE TUTTI I GIORNI CI REGALANO VIOLENZE PSICOLOGICHE, SESSUALI E CORPORALI; 
- QUELLI CHE ASSISTONO INERMI AI NOSTRI SUPPLIZI;
- QUELLI CHE CI HANNO INSEGNATO CHE CERTE COSE VANNO TACIUTE, PERCHE' E' VERGOGNOSO PURE AVERLE RICEVUTE.

giovedì 17 novembre 2011

Repulsione per chi ha paura dei cani

Non sopporto le persone che hanno paura dei cani, quelle che mentre sei a passeggio col tuo pelosino, regolarmente legato, si scansano come se avesse una malattia infettiva.
I peggiori all'interno di questa particolare specie di dementi, sono tutti quelli che la loro ottusa fobia l'attaccano ai figli, rendendoli dei cerebrolesi a vita.
NON E' VERO CHE I CANI SONO PERICOLOSI, SEMMAI LO SONO GLI UOMINI.
Bisogna capire che i cani sono creature viventi, con sentimenti e giramenti di balle, non oggetti che stanno dove li metti. Appurato ciò, capirete che non sempre gli va di giocare o essere toccati da tutti, ma soprattutto bisogna tenere conto del modo in cui vi approcciate a loro.
Il cane è sempre guardingo, difficilmente lo troverete distratto, per cui non ci si può avvicinare avendone paura, ne come dei fuori di testa. 
Aspettate che il pelosino vi si avvicini e faccia un accurato controllo del vostro odore, poi controllate che non abbia assunto una posizione rigida ed è importante che scondinzoli, perchè indica felicità e accettazione. 
Il cane è selettivo, non cattivo. Noi non siamo diversi da loro: se incontriamo qualcuno per strada, mai visto, che ci butta le braccia al collo, ci innervosiamo parecchio.
Le nostre reazioni sono uguali a quelle degli animali, cambia solo il modo.
Dobbiamo imparare a relazionarci con chi ci circonda!

Abbandoni

Oggi ho proprio voglia di riflettere su questo tema, capire cosa c'è dietro questa raffinata tecnica, solitamente estiva.
Mi sono sempre chiesta come facciano certe persone a vivere, tutta una vita, senza conoscere la gioia di avere un cane o un gatto. Ne ho conosciute molte e le ragioni sono sempre , più o meno, le stesse:
- non ho tempo da dedicargli;
- non ho spazio in casa;
- sporcano e non ho tempo per pulire;
- portarli fuori diventa una schiavitù;
- comportano una spesa troppo alta;
- non saprei a chi lasciarli quando vado in vacanza.
Non commento tutte le obiezioni sopraelencate, sennò più che un blog mi servirebbe un libro, mi soffermerò più che altro sull'ultima per poi agganciarmi al tema "abbandoni".
Se tutti coloro che hanno un animale domestico li portassero in vacanza, dovrebbero prenotare in strutture che accettano i nostri amici pelosini e così tutte le altre avrebbero un calo evidente delle richieste e, l'anno successivo, dovrebbero adeguarsi all'esigenza di mercato che richiede un posto anche per gli animali. 
Dovrebbe essere così, ma parliamoci chiaro: la maggior parte di chi lascia il proprio animale domestico a casa lo fa principalmente perché lo ritiene una di quelle cose da cui prendersi una vacanza. Vuoi mettere una settimana di relax senza "Toby" da nutrire, portare fuori, lavare, ecc..?!?!? 
Per quelli che vanno fuori dall'Italia il discorso si fa leggermente più complesso, ma anche lì nessuno vuole risolvere il problema. Siamo nell'Unione Europea, circolano tutti liberamente, perché allora portarsi dietro il proprio animale domestico è ancora un disagio? Non si capisce perché non si faccia nulla in tal senso!
Nel caso in cui uno debba per forza "non portare" il proprio animale ci sono due scelte: un amico o un familiare, oppure una pensione.
Di solito la pensione viene snobbata per i prezzi e, dato che siamo (molto) umani preferiamo liberarci dei PESI, quindi il mal_capitato viene portato al canile o meglio buttato per la strada.

Quanto valore secondo voi si da ad un essere vivente per buttarlo come un materasso vecchio, di cui ci si vuole disfare?
Il tuo animale ti ama talmente tanto che, quando risali sulla macchina e te ne vai, cerca di correrti dietro, perché si fida al punto che non può credere che tu lo possa lasciare lì intenzionalmente. Forse nella sua testa è convinto che ti sia distratto...
Non posso dire quanto mi fai schifo!
Del resto abbandoniamo nonna all'ospizio per prenderle la casa o per non doverla sopportare tutto il giorno, figuriamoci se ci facciamo scrupoli con un essere che non può lamentarsi e lasciarti un'eredità.

La morale di questo racconto dell'orrore è:
NON ADOTTATE o COMPRATE ANIMALI di cui NON VOLETE PRENDERVI CURA, la cosa peggiore è dargli una vita che poi gli toglierete.

Arci Caccia

Questa mattina mi sono imbattuta in un sito davvero spassoso, dove qualcuno ha pubblicato nel 2010 un articolo (http://www.ilcacciatore.com/2010/04/30/arcicaccia-capriolo-non-alluso-del-cane/con questo titolo e sottotitolo:

Arcicaccia: capriolo, non all’uso del cane

CACCIA AL CAPRIOLO CON IL CANE
Arci Caccia dice no!

Prima di tutto, dovete consentirmi di fare una battuta su l'associazione ARCI CACCIA; si può adottare come definizione "i compagni della natura"???
Secondo me tanta gente ha una visione decisamente distorta dell'amicizia.

Lasciamo questo discorso per buttarci a cannone sull'articolo sopra_citato, che è praticamente un blaterio su dei problemi che i cacciatori hanno nel prendere il capriolo, il quale a quanto pare non vuole proprio morire. Mah! 
Ci sono dei cacciatori che hanno proposto di sguinzagliare dei cani verso il povero animale per farsi aiutare (come se i fucili di cui sono provvisti non fossero sufficienti) e dei cacciatori che non sono d'accordo, perché così i caprioli si estinguerebbero nel giro di pochissimo tempo e poi non saprebbero più cosa fare la domenica mattina.

Quello sta passando oggi, proponendo la caccia al capriolo con il cane, è un tipo di soluzione a dir poco sbagliata perché non si risolvono le difficoltà con l’azzeramento delle popolazioni, ancorché fosse possibile e socialmente e scientificamente accettato. "
Ma si può dibattere sulla vita, in maniera tanto cieca ed egoista?
Il colpo di scena arriva nelle battute finali: mondo scientifico, soluzioni vere e mirate?!?!?! Di cosa stiamo parlando, del modo per porre fine all'invasione dei caprioli???L’Arci Caccia propone invece di aprire una discussione sul merito con tutti gli interessati e con il supporto del mondo scientifico, al fine di individuare delle soluzioni vere e mirate a seconda delle diverse situazioni, piuttosto che affidarci ad improvvisate scorciatoie. "

mercoledì 16 novembre 2011

Perché un altro blog sugli animali??


Salve a tutti coloro che inciamperanno su questa pagina!

Ho deciso di aprire questo spazio principalmente per 2 motivi:

1 - sto ancora facendo ammenda per i tanti anni di inconsapevolezza sul dolore degli animali e per gli errori fatti in prima persona.

2 - credo fermamente la sensibilizzazione della gente passi per l'informazione, quindi più ce ne è, meglio è.
Le ingiustizie perpetrate ai danni degli animali sono molteplici e in vari campi: ludico, medico, cosmetico, alimentare, veterinario, religioso, scientifico, familiare, ecc..

Praticamente in ogni occasione facciamo del male o UCCIDIAMO un animale, un quadro raccapricciante, ma che ancora duole a ben poche persone.
L'essere umano si sente superiore agli animali, ma facciamoci un esame di coscienza: dove risiede questa presunta e tanto decantata supremazia?!?!? 

Siamo più bravi ed intelligenti perché li picchiamo e torturiamo per semplice svago, o sarà quando non mostriamo nessuna pietà nel fare esperimenti su di loro affinché fantastici cosmetici siano sicuri per le nostre pelli delicate, oppure quando rinchiudiamo migliaia di bestie in un metro quadrato per poi macellarle e portarle in tavola; della serie: hai passato la vita in galera, ma hai mangiato a spese mie, quindi ora devi almeno morire per me.
Di esempi di profonda umanità ne avrei a milioni, ma preferisco non perdermi dietro facile polemica, quello che davvero mi preme dire è che la superiorità si dimostra con il CORAGGIO, la MAGNANIMITA', la COMPRENSIONE... qualità che mancano alla gran parte degli esseri umani.