venerdì 25 novembre 2011

Violenza sulle DONNE

25/11 = giornata CONTRO la VIOLENZA sulle DONNE

Vorrei raccontarvi una favola, che ha per protagonista un uomo vero, con gli attributi, forte, un maschio dominante che viene servito e riverito come un re; mentre come co- protagonista c'è una donna come tante altre, impaurita, una creatura fragile che ha bisogno di certezze, maltrattata come una schiava. 
I nostri due personaggi vivono nella stessa casa, sono sposati da tanti anni, ma sono stati anche fidanzati e durante quel periodo lui ricopriva lei di attenzioni: era onnipresente, galante, geloso, quella possessività a lei piaceva, la faceva sentire al centro di tutto, la faceva sentire una principessa. Poi si sono sposati, lui è diventato pretenzioso e sempre più violento negli scontri verbali. 
Un giorno lei sbaglia nel fare una cosa semplice e lui ha una reazione spropositata, che lei non si aspetta, ma pensa che è un episodio, lo stress lo rende nervoso, non accadrà mai più perché lui la ama, ne è sicura.
Invece succede ancora, con maggior frequenza, lei trova ogni volta mille scuse al suo atteggiamento, forse sarà il ricordo di quell'amore che li univa, o paura dell'ignoto, o magari è talmente assuefatta alla violenza che ormai le sembra normale. 
A volte si comporta talmente bene che lui neanche la picchia, anzi magari l'abbraccia chiedendole di non farlo più arrabbiare, come se la colpa fosse di lei.
Lei pian piano comincia a credere sul serio che sia lei la responsabile, in fin dei conti lui si sà è un perfezionista, vuole che tutto sia perfetto.
Una sera è talmente arrabbiato che non si controlla, non riesce a lasciarla in tempo ed eccola lì, stesa sul pavimento, accasciata in malo modo in una pozza di sangue. 
Quella scena ha qualcosa di poetico, sembra un quadro che ritrae perfettamente il loro rapporto: una donna che vivendo nell'illusione di un amore che non c'è, è morta annegando nel dolore.

GRAZIE A: 
- COLORO CHE TUTTI I GIORNI CI REGALANO VIOLENZE PSICOLOGICHE, SESSUALI E CORPORALI; 
- QUELLI CHE ASSISTONO INERMI AI NOSTRI SUPPLIZI;
- QUELLI CHE CI HANNO INSEGNATO CHE CERTE COSE VANNO TACIUTE, PERCHE' E' VERGOGNOSO PURE AVERLE RICEVUTE.

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